iKey-21 - Anno 2025

46 Speciale C.A.T. Carlo Bianchi amministratore unico iKey: Come le nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale e i software avanzati, stanno migliorando la sicurezza e l’efficienza nella duplicazione chiavi? Quali soluzioni innovative offre la vostra azienda per contrastare i rischi di duplicazione non autorizzata? Carlo Bianchi: Le nuove tecnologie hanno cambiato il nostro modo di vivere e di conseguenza tutto ciò che ci circonda. Dal 1995 l’introduzione del sistema Immobilizzatore ha generato l’evoluzione delle tecnologie nel nostro settore cambiando il modo in cui approcciarsi alla duplicazione e alla programmazione delle chiavi sia esso uso civile, che automotive. C.A.T. ha sempre tenuto la barra dritta verso la qualità, sia su strumenti che sulla qualità del suo consumabile; lo studio delle nuove elettroniche ci permette di essere costantemente aggiornati e al passo con i tempi. Le aziende di per sé, non possono controllare la duplicazione non autorizzata, il punto è che manca una regolamentazione riguardo gli operatori di questo settore, esiste una legge, ma a tutt’oggi rimane inapplicata. iKey: Oltre alla sicurezza, la tecnologia consente anche una maggiore personalizzazione del servizio. Quali nuove funzionalità o servizi su misura state introducendo per i negozi di ferramenta e centri specializzati? C.B: Effettivamente la nuova sicurezza a differenza dei classici antifurti (catene, pedaliere) oggi consiste proprio nel sistema Immobilizzatore (IMMOBLIZER) ed è di questo che la nuova figura evoluta nel centro chiavi si occupa e di cui si è sempre occupato anche quando la chiave auto era solo una lavorazione meccanica. Sicuramente anche nel settore chiavi uso civile, l’introduzione dei sistemi elettronici su serrature, l’arrivo della domotica negli appartamenti, richiede sempre più specializzazione e studio. C.A.T., oltre a diventare azienda meccatronica nel 2022, continua a proporre corsi di aggiornamento, oltre al suo servizio supporto&assistenza, fiore all’ occhiello della nostra azienda; seguire costantemente il cliente in tutta la fase di programmazione, dal riconoscimento della chiave, alla prova finale. iKey: Quali sono le principali tendenze che stanno ridefinendo il mercato della duplicazione chiavi? Come stanno cambiando le esigenze dei clienti e quali opportunità intravedete per il futuro? C.B: Cambiamenti veloci e nuovi sistemi di sicurezza, hanno cambiando il modo di “entrare” nelle nostre proprietà, sia esso il nostro appartamento, che la nostra auto; chiavi, card, TAG, accesso da Smartphone. La privacy è questione fondamentale in un mondo Hi-Tech, tutti i sistemi elettronici, possono o potrebbero essere hackerati. Cominciamo a dividere il reparto Immobilizzatore da ciò che invece è il resto dell’Automotive. Regolamentare il mercato con figure qualificate, che non provengano solo dal settore Officine. Creare una figura ormai praticamente esistente, ma non riconosciuta, il Meccatronic Locksmith. Senza questo tipo di intervento, il futuro è molto incerto sia per noi distributori che per gli operatori, rischiamo di vederci portare via un lavoro, creato, nato dalla passione e dallo studio di pochi. iKey: Con l’introduzione di software e macchine sempre più avanzate, come supportate i rivenditori nella formazione e nell’uso corretto delle nuove tecnologie? Avete sviluppato strumenti o programmi specifici per agevolare questa transizione? C.B: Facciamo il possibile, per esportare qualità e professionalità, ma il mercato è inflazionato da pseudo venditori e pseudo operatori, la battaglia del prezzo porta alla rovina di questo mercato, la differenza viene e deve essere fatta sul servizio

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