iKey 14 - Anno 2021

> 37 S icurezza sul lavoro IL PIANO DEL GOVERNO A seguito dei numerosi e crescenti infortuni, anche mortali, recentemente accaduti, il Consiglio dei Ministri si è raccolto il 15/10/2021 per deliberare sulle misure da adottare per il contenimento dei rischi per i lavoratori sul luogo di lavoro. Ecco la lista dei rigidi provvedimenti in attivazione: n Sospensione Attività: la sospensione dell’attività, sia complessiva che parziale nel comparto coinvolto nel sinistro potrà avere durata variabile e si trasformerà in chiusura dell’attività nel caso fosse una recidiva; n Integrazione sanzioni ordinarie: le sanzioni già previste dal D.lgs 81/2008 verranno aumentate in misura imponente, sia amministrativamente che a livello penale; n Ripristino immediato delle condizioni assenti: nel caso non fossero state adottate le misure previste dal D.lgs 81/2008, il datore di lavoro sarà obbligato ad allinearsi alla norma in tempi ristretti. Ciò significa che il professionista o la società che cura l’erogazione dei servizi documentali o di formazione potrà chiedere sovrapprezzi per la procedura d’urgenza; n Estensione incarichi di vigilanza a INL: anche l’Ispettorato Nazionale del Lavoro è stato investito n Quali sono le figure preposte all’accertamento? n L’azienda ha già un consulente; come verificare che sia tutto in regola senza urtarne la suscettibilità? n Quanto costa un gestionale e dove reperirlo? n Come funziona e quanto costa effettuare uno stress- test? n Quanto può costare ad un punto vendita essere perfettamente a norma? n Sono RSPP della mia azienda e sono un dipendente. Che rischi corro? n Sono datore di lavoro e RSPP nella mia azienda. Ho fatto la scelta giusta? n Come posso sapere quali sono esattamente le cose da fare per essere in regola nel mio punto vendita? FAQ del ruolo di vigilanza e verifica oltre a Guardia di Finanza, Inail, Inps, Nuclei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Asl. n Conferimento agli ispettori di strumenti informatici avanzati: i nuovi ispettori verranno dotati di strumenti digitali di analisi che in base al codice Ateco e alle mansioni dei lavoratori produrrà l’elenco dettagliato delle attività che l’azienda deve aver svolto per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. (Fonte: www. governo.it ) L’INFORTUNIO SUL LAVORO: “ A NOI NON È MAI CAPITATO… ” Lo dicevano anche gli imprenditori che sono stati iscritti al registro degli indagati a seguito dei gravi infortuni accaduti recentemente . A onor del vero l’infortunio nasce spesso dalla distrazione del lavoratore e quasi sempre da una mancata prevenzione. La prevenzione non è soltanto “fisica”, come apporre un antiscivolamento, ma è soprattutto culturale, ossia sapere, essere informato, anzi, formato. Il tempo risparmiato nella non-formazione, nel momento dell’infortunio, costa un patrimonio , e può diventare un evento che determina una gravissima crisi dell’impresa, per le sanzioni amministrative, per l’implicazione penale, per il percorso giudiziale, e per la condanna. È importante ricordare che, anche se l’infortunio sul lavoro è causato da distrazione o superficialità del lavoratore, il datore di lavoro è sempre e comunque pienamente responsabile , in quanto obbligato ad adottare tutte le misure possibili affinché l’infortunio stesso non accada, e/o non porti a conseguenze gravi e significative. La prevenzione e quindi la formazione sono fondamentali.

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