Meccanismi all’avanguardia, progettati e costruiti internamente dall’azienda nella sede di Villanova d’Asti con l’obiettivo di coniugare affidabilità e innovazione, senza dimenticare quella semplicità di utilizzo che è il requisito indispensabile per rendere davvero accessibili a tutti le tecnologie più avanzate. Un ideale viaggio nei brevetti ideati dalla prima azienda italiana di porte blindate non può che iniziare dalle serrature, e in particolare dai cilindri. Quelli Dierre, raggruppati nelle linee New Power e D-Up, dispongono di sistemi di protezione contro la manipolazione antibumping e lockpicking. L’azienda ha infatti sviluppato prodotti di derivazione automobilistica che, al posto dei classici pistoncini, utilizzano un sistema di lamelle laterali con trappole di vario tipo: è il cosiddetto cilindro desmodromico. In questo modo la serratura non solo acquisisce una notevole resistenza a ogni tipo di effrazione, ma si blocca irreversibilmente quando viene utilizzata una chiave non originale. Grazie al brevetto Lock Blocking System queste serrature sono inoltre in grado di resistere anche ad attacchi di tipo distruttivo. È il caso della cosiddetta “tecnica del tubo”, chiamata così perché il ladro utilizza appunto un Dierre Cilindri, defender, chiavi, rostri, cerniere fino ai più sofisticati sistemi domotici per governare in maniera smart l’apertura e chiusura di una porta blindata: non si contano le soluzioni sviluppate da Dierre per proteggere la sicurezza delle nostre case. 48 Dove nasce il futuro della sicurezza
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