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6 40 42 44 46 48 50 52 54 Security News Eventi ERSI Serraturieri specializzati in sicurezza Approfondimento Normative Certificata, è meglio! Porte per garage La ribalta... delle basculanti Mercato Integrazione Cresce l’integrazione tra sistemi attivi e passivi Sicurezza pdv specializzato L’esperienza in sicurezza non si vende online 10 14 20 30 26 36 iProtagonisti Cisa Marco Polo Disec Malfatti & Tacchini Dierre Keyline Iseo Sice Tech
SOMMARIO NUMERO 17 - 2023 7
eventi@iferronline.com www.sicilferr.com Torna in Sicilia l’evento per la ferramenta tradizionale. NUOVA SEDE SICILIAFIERA Via Bologna, 76, Misterbianco (CT) 3a EDIZIONE
10 Security News La sicurezza va in scena a Bologna L’edizione 2023 del convegno Ersi, il più importante evento Italiano sulla sicurezza, si terrà a Bologna il 12 e il 13 maggio. Si tratta di una due giorni che riunisce centinaia di serraturieri, esperti e professionisti della sicurezza interessati a confrontarsi, formarsi, raccogliere informazioni e arricchire le loro conoscenze. I partecipanti al convegno avranno l’opportunità di incontrare serraturieri e specialisti della sicurezza, di sviluppare affari e relazioni con i leader del mercato, presentare i loro prodotti e conoscere le nuove soluzioni offerte dalle aziende produttrici. La partecipazione è riservata a operatori del settore, a serraturieri e tecnici di casseforti, a distributori, consulenti e addetti ai servizi di sicurezza di banche e enti governativi. L’accesso all’area espositiva, la partecipazione al convegno, ai seminari e alla gara di apertura sono gratuiti, ma è richiesta una pre-registrazione sul sito Ersi. Durante il convegno, professionisti, appassionati di serrature e tutti coloro che vogliono mettersi alla prova in una competizione apprezzata dai locksmith di tutto il mondo, potranno cimentarsi con la gara di apertura di lucchetti e serrature. «Il nostro convegno annuale rappresenta oramai l’evento più importante nel settore della security e questo ci rende particolarmente orgogliosi sia come associazione, sia come professionisti esperti che operano nel campo della sicurezza passiva.- commenta Gianluca Cerlini, presidente di Ersi.- Un evento in grado di essere una vera occasione di confronto, formazione ed informazione comportando un arricchimento del proprio bagaglio di conoscenze e competenze, contribuendo al tempo stesso a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di creare una vera “cultura della sicurezza” nel nostro Paese». E siccome l’occhio vuole comunque sempre la sua parte, a ospitare l’iniziativa quest’anno sarà la cornice del Savoia Hotel Regency, suggestiva struttura bolognese ispirata alle antiche ville del XVIII secolo, con pavimenti veneziani, lampadari di cristallo, ampi spazi impreziositi da mobili antichi e un lussureggiante giardino. A disposizione di Ersi, gli spazi dell’intero centro congressi e dell’auditorium per l’area espositiva, con uno speciale spazio riservato all’attrezzatura di apertura, mentre i seminari e gli incontri si terranno nelle aule del centro congressi e dell’hotel. https://www.ersi.it/convegno.html
11 Security News Viro, storica azienda attiva nella produzione di sistemi di sicurezza, è stata acquisita al 100% da DOM Security e dalla sua controllata italiana DOM CR, entrambe parte del gruppo industriale francese SFPI (Safety for People and Industry), operante a livello europeo dal 1985 e con un fatturato complessivo superiore ai 600 milioni di euro. L’acquisizione rafforza il catalogo prodotti di DOM Security, che ora può contare su 23 consociate in Europa. Con 1.700 punti vendita in Italia e una capillare rete di distribuzione in tutto il mondo, DOM Security apre quindi le porte a nuovi mercati. “Viro è un’azienda riconosciuta a livello internazionale con una significativa esperienza in soluzioni che completano le nostre attività all’interno di DOM Security”, ha commentato Henri Morel, amministratore delegato e fondatore di SFPI Group. “Entrare a far parte di DOM Security porta il nostro lavoro a un nuovo livello, consentendo non solo soluzioni più sofisticate ma anche nuove opportunità di mercato che garantiranno continuità nel tempo”, ha commentato l’amministratore delegato di Viro, Gianfranco Dondarini. Assa Abloy acquisisce il 100% del capitale di Mottura Serrature Assa Abloy ha reso nota la firma dell’accordo per l’acquisizione di Mottura Serrature di Sicurezza, una tra le principali aziende attive nella produzione e distribuzione di cilindri a profilo europeo, di serrature di sicurezza per porte blindate e di legno, serramenti e casseforti (per uso privato e per hotel). L’operazione si perfezionerà nel secondo trimestre del 2023. Con sede a Torino e oggi distribuita in Italia e in settanta Paesi dei cinque continenti, Mottura è nata nel capoluogo piemontese nel 1972, all’apice del grande sviluppo industriale italiano, specializzandosi nel settore dei prodotti di sicurezza per ambienti residenziali. Assa Abloy è un gruppo internazionale che conta oltre 52.000 dipendenti nel mondo e ha un fatturato annuo di 11,4 miliardi di euro. In Italia fanno parte del Gruppo marchi molto noti come Yale, Mul-TLock, Valli. “Mottura è un’acquisizione strategica per la divisione Opening Solutions perché rafforzerà il nostro portafoglio di prodotti meccanici nel mercato residenziale e aprirà nuove opportunità di business. Da sempre Mottura è sinonimo di qualità e sicurezza ed è un marchio riconosciuto e rispettato in Italia e in tutto il mondo, grazie alla sua presenza globale. Ho il piacere di dare il benvenuto al team Mottura nella nostra organizzazione e sono ansioso di iniziare un ottimo lavoro per crescere insieme e continuare a rafforzare il successo del brand all’interno della famiglia Assa Abloy”, ha dichiarato Alessio Vezzaro, A.D. Assa Abloy Italia S.p.a. Viro entra nel Gruppo Dom Security
12 Security News 3 - Delta Dore festeggia 10 anni in Italia con iniziative per installatori e partner Quest’anno Delta Dore taglia il traguardo dei 10 anni nel nostro Paese e, per festeggiare, l’azienda ha preparato diverse attività e sorprese che coinvolgeranno tutta la comunità di installatori e partner. Innanzitutto, è stata lanciata una serie di promozioni speciali sui prodotti Delta Dore più innovativi, con sconti e offerte che dureranno per tutto il 2023. Inoltre, l’azienda ha organizzato un programma per i propri installatori partner, con novità e benefit riservati, per essere sempre al loro fianco e offrendo le risorse per crescere e svilupparsi professionalmente. Unendosi alla rete di partner e installatori di fiducia, i professionisti del settore avranno acceso a una serie di strumenti per operare al meglio nell’ambito della realizzazione di smart home per soddisfare le esigenze dei clienti: soluzioni evolutive facili da installare e utilizzare; assistenza e formazione; garanzia del produttore su tutti i prodotti della durata di 5 anni; progettazione e fabbricazione europee. 1 - ISEO lancia Argo 3.1, la nuova funzionalità per gli utenti ipovedenti ISEO Ultimate Access Technologies, una tra le principali realtà attive nella progettazione, produzione e vendita di soluzioni meccaniche ed elettroniche per la gestione intelligente degli accessi, presenta Argo 3.1, l’aggiornamento del software capace di migliorare l’accessibilità per gli utenti ipovedenti. L’obiettivo è compensare la carenza di informazioni che derivano dalla mancanza della vista attraverso l’acquisizione di metodologie specifiche che permettano l’uso degli altri sensi. Argo 3.1 è compatibile con il Voiceover per iOS e con il TalkBack per Android, in cui il supporto per gli screen reader fornisce descrizioni udibili di tutto quello che appare sullo schermo e ad ogni tocco effettuato. Inoltre, con questa novità tutti i menù di Argo APP sono disponibili per l’uso anche in modalità remota. Ad esempio, è possibile utilizzare Argo anche da browser web in versione beta, accedendo all’account e gestendo comodamente gli accessi da computer. 2 - È online il nuovo portale Comelit dedicato ai professionisti Al centro dell’esperienza di navigazione del sito web Comelit ci sono le persone, riconducibile al claim “With You, Always”. Un portale che offre una navigazione personalizzata, creata su misura per ogni tipologia di cliente, con l’obiettivo di accompagnarlo alla scoperta del perché scegliere Comelit, condividendo l’identità e i valori aziendali, per arrivare insieme alla scelta della soluzione che meglio risponde alle sue esigenze. Il nuovo progetto web è un ulteriore passo avanti per affermare l’identità aziendale di Comelit, specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi di videocitofonia, videosorveglianza, antintrusione, domotica, controllo accessi e antincendio. Le maggiori novità introdotte riguardano: la creazione di un’area privata, che offrirà una serie di funzionalità e contenuti personalizzati, un rinnovato configuratore, un menù semplificato e un motore di ricerca raffinato con filtri laterali per semplificare e velocizzare la ricerca dei contenuti di interesse. 1 2 3
13 Security News tecnologia DSF (DEA Sensor FUSION), un brevetto esclusivo DEA Security che fonde e analizza i segnali provenienti da due diversi elementi sensibili, uno Piezo e uno MEMS, per ottenere la massima affidabilità di rivelazione in ogni contesto applicativo. A differenza del modello FWL1, dotato di una app di service, FWL2 si programma attraverso un classico DIP switch che permette di selezionare tre tarature predefinite a norma EN50131-2-8 e altre cinque ottimizzate per diversi tipi di struttura. Tra le principali caratteristiche tecniche si citano: certificazione IMQ 50131-2-8 Grado 3 Classe II; dispositivo per la rilevazione delle manomissioni termiche; Tamper antirimozione e antiapertura del sensore; otto diverse tarature predefinite selezionabili da DIP switch; funzione interna di autotest periodico; test operativo su comando esterno da centrale di allarme. 6 - Hikvision: la centrale AXPRO con 16 ingressi filari a bordo Hikvision presenta la centrale AXPro 16, che offre, oltre alle zone radio, 16 ingressi filari a bordo e 2 uscite. Il nuovo modello vanta un box più capiente nel quale può essere alloggiata una batteria tampone da 12V/7Ah al piombo che assicura maggiore autonomia anche in caso di interruzione dell’energia della rete elettrica. È stata mantenuta la capacità massima di 64 zone wireless, con la possibilità di utilizzare fino a 48 rivelatori con telecamera integrata della serie PIRCAM. AXPro 16 consente, per tutte le telecamere IP connesse al sistema, l’invio della videoverifica all’utente e all’istituto di vigilanza come elemento fondamentale per determinare la reale natura dell’evento. Il punto di forza di AXPro rimane comunque l’integrazione con il mondo TVCC, permettendo, tramite i metadati, la “trasformazione” delle telecamere IP (Acusense; Termal) in rivelatori, capaci, a sistema inserito, di generare un vero e proprio allarme con attivazione delle sirene, invio di chiamate e clip video. AXPro è già predisposta per essere connessa ad un istituto di vigilanza sfruttando il protocollo digitale standard. 4 - Al via la campagna promozionale Hörmann 2023 Dal 1° aprile al prossimo 31 dicembre avrà luogo la campagna promozionale Hörmann, giunta ormai alla sua tredicesima edizione. Protagonisti dell’iniziativa di quest’anno saranno alcuni prodotti di punta, proposti a prezzi estremamente vantaggiosi. RenoMatic, un esclusivo portone sezionale motorizzato; ThermoSafe e Thermo65, due portoncini d’ingresso contraddistinti da differenti performance antieffrazione; Edition46, una robusta porta laterale in acciaio. Queste soluzioni, oltre a essere caratterizzate da un design attuale e da prestazioni tecniche considerevoli, sono il risultato di una grande attenzione riservata dall’azienda al tema della salvaguardia ambientale. Infatti, i modelli presentati all’interno di questa speciale iniziativa, come del resto l’intera gamma Hörmann, sono il risultato di un ciclo produttivo improntato su severi criteri ecologici. 5 - Il rivelatore sismico per muri e casseforti di Dea Security SN-SPCP-FWL2 si candida al ruolo di sensore più smart e conveniente per la protezione antintrusione dei muri, inclusi quelli in mattoni e cemento armato, e delle strutture blindate, quali casseforti e armadi di sicurezza. È dotato della nuovissima 4 5 6
14 Serraturieri Eventi Torna l’annuale appuntamento del mercato più qualificato della sicurezza, con tante novità di prodotto presentate dalle migliori aziende del comparto, e una fitta serie di appuntamenti per aggiornarsi e formarsi. Al Regent Hotel di Bologna, il 12 e il 13 maggio
15 specializzati in Sicurezza > ERSI
Il più importante evento Italiano sulla sicurezza ritorna, a Bologna, nell’ormai tradizionale sede del prestigioso Savoia Hotel Regency. Due giorni di incontri, confronto, formazione e informazione tra esperti e professionisti della sicurezza, e un’area speciale riservata all’attrezzatura di apertura. Fittissimo il programma di seminari e gli incontri, che si terranno nelle aule del centro congressi e dell’hotel. Durante il convegno si terrà anche la gara di apertura di lucchetti e serrature, rivolta a professionisti, appassionati di serrature e a quanti vogliano mettersi alla prova in una competizione apprezzata dai locksmith di tutto il mondo. Il Convegno ERSI 2023 è una opportunità imprescindibile, per gli esperti del settore, per incontrare serraturieri e specialisti della sicurezza, sviluppare il business, integrare le competenze, e consolidare le relazioni con i leader di mercato. Eventi 16
17 > ERSI Presidente: GIANLUCA CERLINI Vice Presidente: ANTONIO CATTANI Segretario: FEDERICO MURATORI Delegato ELF: LUCIA CASIRAGHI Referente Commissione Qualifica e Controllo: IVO POLETTO REFERENTI CAPITOLI - Capitolo Serraturieri Tecniche di apertura: GIOVANNI ZANELLA - Capitolo Serraturieri Duplicatori: ANDREA SORIO - Capitolo Serraturieri Mezziforti: ANTONIO PIRILLO, ANTONIO TABACCO - Capitolo Serraturieri Serrature: ROCCO FUSILLO - Capitolo Sistemi Elettronici: TOMMASO BANCHETTI - Capitolo Enti e Istituzioni: ADALBERTO BIASIOTTI, MARCO ALBANESI LA STRUTTURA DI ERSI PLATINUM SPONSOR SILVER SPONSOR SPONSOR BRONZE SPONSOR GOLD SPONSOR
18 Eventi Antonio Cattani 1. SALTO SYSTEMS 2. CISA 3. ERREBI 4. ALTUNA GROUP - JMA 5. PARMAKEY 6. DISEC 7. ITALCHIAVI 8. AZZI FAUSTO 9. ABUS ITALIA 10. SECUREMME 11. DOM-CR 12. SERTEC 13. VIRO 14. OPERA 15. ISEO SERRATURE 16. CIPIERRE 17. EFFE-TI TARONI 18. SILCA - DORMAKABA 19. TEAM NETWORK INTERNATIONAL 20. STARK 21. QUADRIFOGLIO 22. MG SERRATURE 23. SICUR GEN 24. KEYLINE ITALIA 25. MOTTURA 28. C.D.F. 29. PREFER 30. A-KEY 31. C.E.S. 33. POTENT 34. BORDOGNA TRADING 35. DUEMME 36. AUTOKEY 37. ITALFILE 38. KALCIC EASYREMOTE 39. MAGIC MOTOR SPORT 40. MARCO POLO 41. DIERRE 42. THIRARD 43. CIAT SERVICE 44. TECHNOMAX 45. MASTER TEKNIK 46. LUCKYLOCKS 47. SICUR-E 48. IVAYLOV 49. SALPIE 51. O.M.R. 52. ASSA ABLOY ITALIA MUL-T-LOCK 53. ABRITES ITALY GOSS ITALIA CONVEGNO ERSI 2023 - ELENCO SPONSOR Gianluca Cerlini, presidente ERSI Il nostro Convegno annuale rappresenta oramai l’evento più importante sulla sicurezza dove centinaia di serraturieri, rappresentanti dell’industria della sicurezza e molti altri professionisti internazionali si riuniscono per arricchire le loro conoscenze del mondo security. Due giorni di confronto, formazione e informazione tra esperti del settore con un ricco programma di altissimo livello, nella splendida cornice del Savoia Hotel Regency , nel Centro Congressi e nell’Auditorium per l’area espositiva, con un’area speciale riservata all’attrezzatura di apertura con l’opportunità di conoscere serraturieri e specialisti della sicurezza, di sviluppare affari e le relazioni con i leader del mercato e conoscere le nuove soluzioni di sicurezza offerte dalle aziende produttrici. A tutto questo farà da cornice la rinomata e spettacolare gara di apertura di lucchetti e serrature, aperta a professionisti, appassionati di serrature e a tutti coloro che volessero mettersi alla prova in una competizione apprezzata dai locksmith di tutto il mondo. Questo evento ci rende particolarmente orgogliosi sia come Associazione, sia come professionisti esperti che operano in questo campo. Un evento in grado di essere una vera fonte di arricchimento sia a livello di conoscenze che di competenze, contribuendo al tempo stesso a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di diffondere la vera “cultura della sicurezza” anche nel nostro Paese « »
19 ERSI
20 Certificata, Approfondimento
21 è meglio! > Normative Il 2 marzo di quest’anno è entrata in vigore la nuova versione della norma che regola la certificazione della qualifica professionale dei serraturieri, la Uni 11557:2023. La novità più rilevante è l’introduzione di una nuova figura professionale: quella del serraturiere automotive. Ovvero: del tecnico specializzato nella gestione e duplicazione delle chiavi auto. Una novità che naturalmente ha creato qualche rumore nel comparto, ma che di fatto aiuta utenti e anche addetti ai lavori, ad avere un panorama più chiaro e certo delle specifiche competenze degli interlocutori. Per approfondire la questione abbiamo chiesto supporto ad esperti e addetti ai lavori, partendo da ICIM, ente preposto (anche) alla certificazione delle figure professionali di questo nostro comparto. A guidarci in questa disamina, Cristina Norcia, responsabile tecnico figure professionali di ICIM. iKey: Prima di tutto sarebbe opportuno inquadrare la norma e i suoi obiettivi in generale C.N.: Certamente. La norma esiste ormai da alcuni anni. È nata proprio per dare certezze al mercato, anche attraverso un processo di certificazione volontaria delle figure professionali che operano nell’installazione manutenzione e vendita al pubblico di serrature e casseforti. Nel 2022 è stata oggetto di aggiornamento e revisione, con pubblicazione ufficiale i primi di marzo del 2023.
iKey: Su quali aspetti, in particolare, si è concentrata l’attività di revisione? C.N.: Due, a mio avviso, sono le novità più rilevanti. Da un lato l’introduzione della nuova figura del serraturiere Auto, dall’altra la ridefinizione di alcuni prerequisiti necessari all’ottenimento della certificazione. A margine, va anche segnalata una novità in termini di nomenclatura. Tecnico di contenitore di sicurezza ad uso domestico è la definizione aggiornata per i professionisti qualificati in questo ambito. iKey: Possiamo chiederle di entrare nei dettagli? C.N.: Nello specifico, in virtù di una situazione di mercato che negli ultimi anni si è andata evolvendo e definendo, il normatore ha ritenuto utile introdurre una nuova qualifica, quella riferita ai tecnici serraturieri specializzati in duplicazione e clonazione delle chiavi per automezzi. iKey: Una novità convincente, a suo avviso? C.N.: Non solo convincente, direi necessaria. Quella della duplicazione chiavi per automezzi è una disciplina che obbliga all’impiego di tecnologie a sé stanti. Ha certamente molti punti in comune con chi si occupa di serrature, ma richiede anche ulteriori differenti competenze. Per questo ritengo sia più che corretto identificare un percorso formativo e professionale dedicato. iKey: Mentre a proposito di rendere più stringenti i prerequisiti, che ci dice? C.N.: Su questo invece, almeno in parte, ho qualche riserva. Perché alcune richieste possono diventare un limite. In particolare trovo eccessivo rendere obbligatorio il diploma di scuola superiore, seppur richiesto dall’Europa. Anche l’aver alzato così tanto l’asticella degli anni di esperienza necessari per accedere alla certificazione non mi convince fino in fondo. In questo mondo i professionisti provengono dalle più differenti esperienze e dai più disparati 22 Approfondimento ANCHE LE AZIENDE DICONO CHE… QUESTA NORMA S’HA DA UTILIZZARE! Lucia Casiraghi, è referente per la formazione in Sicur Gen. Da 35 anni si occupa del binomio sicurezza- formazione professionale. Per questo abbiamo voluto coinvolgerla in questa disamina della nuova Uni 11557:2023. iKey: Cosa ci dice, a proposito delle novità presenti nella norma? L.C.: A mio avviso l’introduzione della figura del serraturiere specializzato in chiavi auto rappresenta un bel passo avanti, per il nostro mercato. iKey: In che senso? L.C.: In tutti i sensi! Questo ambito professionale è presente e ben radicato, e merita una sua definizione e riconoscibilità. Perché questo aiuta tutti: sia gli operatori che gli utenti finali. A mio avviso le regole che mettono ordine e fanno chiarezza, sono sempre utili e funzionali. Magari non perfette, ma certamente positive. iKey: Ma siamo i primi in Europa, a dare evidenza professionale ai tecnici specializzati in chiavi auto? L.C.: No, anzi, siamo tra gli ultimi! In Europa la professione dell’Autolocksmith è codificata da tempo. Siamo noi in ritardo. iKey: A cosa possiamo attribuire questo ritardo, a suo avviso? L.C.: A una certa reticenza che abbiamo sempre in Italia, quando si tratta di mettere regole e dare definizioni. In realtà questi tecnici specializzati meritano un riconoscimento e una giusta riconoscibilità. iKey: Però per lavorare, non è necessario essere certificati? L.C.: La certificazione è un atto volontario. La Norma delimita i confini dentro i quali si possa ottenere la qualifica. Non crea alcun obbligo, ma chiunque operi in qualità di Serraturiere o Tecnico di Casseforti lo deve fare nel rispetto della legge 4/2013 sulle professioni e in conformità alla norma tecnica di riferimento, la UNI 11557. La qualifica può essere rilasciata da associazioni di riferimento riconosciute dal MISE, mentre la certificazione è qualcosa in più, è una valorizzazione della professionalità che richiede l’intervento di un ente terzo accreditato, che dimostri di avere i requisiti per testare i candidati e certificarne le competenze. iKey: Ma se mi certifico sono anche qualificato? L.C.: La certificazione include la qualifica professionale. Ma non viceversa. Ognuno può scegliere il percorso che preferisce. iKey: Il vostro programma formativo è di supporto al raggiungimento della certificazione? L.C.: Noi abbiamo un programma corsi qualificati modulare, che si adatta alle necessità dei serraturieri e dei tecnici. Ma tutti i nostri corsi consentono l’accesso alla certificazione e la nostra struttura è qualificata da ICIM per gli esami previsti dalla Uni 11557. A nostro avviso non ci si improvvisa, quando si fa formazione.
23 percorsi professionali. È giusto che si chieda loro un costante e continuo aggiornamento attraverso la formazione tecnica e professionale. Ma temo che stringere troppo le maglie in tema di formazione scolastica o anni di esperienza possa tornare indietro come un boomerang. iKey: Quindi lei piuttosto renderebbe più stringente l’obbligo formativo professionale? C.N.: I corsi professionali sono qualificanti e fondamentali, per non perdere il contatto con il mercato e la sua evoluzione, e sono davvero accessibili a tutti. Insomma, mettono a disposizione dei tecnici un ottimo livello di sapere e di saper fare, e sono inclusivi. A mio avviso sono gli strumenti di qualificazione migliori, sui quali puntare, soprattutto se accompagnati da un percorso di certificazione da parte di un ente imparziale. L’obbligo di diploma di scuola superiore invece, rischia di diventare uno strumento punitivo che non alza lo standard del settore, ma limita le possibilità di ottimi professionisti che magari da giovani hanno fatto scelte scolastiche meno lungimiranti di altri. MA COSA CHIEDE LA NORMA? Ecco, in modo schematico e sintetico, cosa dice la Uni 11557:2023. Prima di tutto, è bene ricordarlo, la norma è stata concepita per permettere ai professionisti del settore di accedere a una certificazione volontaria delle loro competenze, con l’obiettivo di essere inseriti in un albo specifico che ne attesti la comprovata professionalità. Di seguito la suddivisione dei capitoli, e i requisiti/percorsi richiesti per poter essere ammessi e certificati. PREREQUISITI Serraturiere Junior: diploma di scuola secondaria di secondo grado oppure due anni di formazione professionalizzante, 1 anno di esperienza lavorativa nel settore, 8 ore di corso di formazione. Serraturiere Senior: diploma di scuola secondaria di secondo grado oppure due Normative > Italia Buccino, CEO di Quadrifoglio, rafforza il concetto, e lo fa con il vigore di chi nel settore ha competenza e specializzazione. I.B.: A nostro avviso l’introduzione di una figura professionale con competenze specifiche in duplicazione e clonazione chiavi auto è determinante, per garantire trasparenza a tutta la filiera. iKey: Perché prima mancava trasparenza? I.B.: In materia di duplicazione e clonazione chiavi auto c’era certamente una situazione di poca chiarezza. Chiunque poteva improvvisarsi, a patto che avesse le risorse per acquisire le attrezzature e la voglia di imparare ad utilizzarle. Questo rendeva difficile la competizione professionale, e al contempo non dava strumenti di discernimento all’utente finale. iKey: Però la norma non impedisce a chiunque di lanciarsi all’arrembaggio del settore, giusto? I.B.: Certo che no, il mercato resta libero e aperto. Ma al contempo definito nelle sue competenze riconoscibili. Mi spiego meglio: i tecnici più qualificati attenti preparati e aggiornati, potranno contare su uno strumento obiettivo che ne dichiari e ne dimostri la professionalità. Questo renderà giustizia a chi vuole lavorare secondo certi standard, e metterà nelle condizioni i clienti di sapere sempre con chi hanno a che fare. iKey: Questo potrebbe mettere in difficoltà alcuni tecnici rispetto ad altri? I.B.: Non credo, non nell’ambito dei tecnici professionali che credono e investono nel loro lavoro, nella loro formazione e nel loro aggiornamento. Credo davvero che questa novità metterà ordine, non creerà scompiglio. Poi è chiaro, le novità richiedono un certo tempo per essere metabolizzate. Ma nulla di più. Noi, come azienda, siamo pronti a supportare tutti i professionisti che vorranno percorrere la strada della certificazione nello specifico ambito delle chiavi per autoveicoli.
24 Approfondimento Normative anni di formazione professionalizzante, 5 anni di esperienza lavorativa e 24 ore di corso di formazione. Serraturiere Maestro: diploma di scuola secondaria di secondo grado oppure due anni di formazione professionalizzante, 10 anni di esperienza lavorativa e 32 ore di corso di formazione. Serraturiere Auto: diploma di scuola secondaria di secondo grado oppure due anni di formazione professionalizzante, non è un livello extra ma un profilo parallelo. È un serraturiere che si occupa di un particolare tipo di lavoro. Paragonabile al senior 5 anni di esperienza lavorativa e 24 ore di corso di formazione Tecnico di contenitore di sicurezza ad uso domestico: diploma di scuola secondaria di secondo grado oppure due anni di formazione professionalizzante, 5 anni di esperienza lavorativa, 24 ore di corso di formazione. Tecnico di casseforti professionali: diploma di scuola secondaria di secondo grado oppure due anni di formazione professionalizzante, 10 anni di esperienza lavorativa e 32 ore di corso di formazione. Documentazione necessaria n Curriculum con le evidenze lavorative n Autodichiarazione del titolo di studio o equipollente n Attestato di formazione Esame Tutte le prove sono a sbarramento: ovvero se superi la prova, passi a quella successiva. Altrimenti ti fermi e hai tempo un anno per ripetere le prove non superate. Prova scritta con quiz (dalle 20 alle 30 domande, a seconda del profilo). Ogni domanda ha 4 possibili risposte; solo 1 è quella corretta. Il candidato supera la prova se almeno il 60% delle sue risposte è corretto. Caso studio (non richiesto per i serraturieri junior) è una prova scritta dove viene simulata una situazione reale. Ai candidati viene chiesto un vero e proprio svolgimento. Lo sbarramento è sempre del 60%. Prova orale. È la prova più snella. Di solito serve per approfondire alcune tematiche o per correggere gli errori delle prove scritte. Prova pratica: al candidato viene chiesto di eseguire un intervento che varia a seconda della sua qualifica. La prova è generata secondo un elenco prove di esempio incluso nella norma. Il Maestro Serraturiere è sottoposto a due prove pratiche. Mantenimento Obiettivo della norma è anche mantenere elevato nel tempo lo standard di qualità dei tecnici qualificati. Per questo il tecnico deve periodicamente: n Dichiarare il continuo esercizio della professione n Dichiarare di non aver subito reclami relativi all’ambito della certificazione o di averli gestiti adeguatamente n Dimostrare ogni anno di aver preso parte a corsi professionalizzanti per restare al passo con la sua formazione e informazione. Rinnovo Il certificato ha una durata prevista dalla norma di 5 anni. Dopo di che il candidato dovrà procedere al rinnovo, che consiste in un piccolo esame.
26 Cresce l’integrazione Mercato
27 tra sistemi attivi e passivi > Integrazione Il mercato dei dispositivi per la sicurezza domestica e degli edifici continua a crescere sia in Italia sia all’estero. Gli analisti di diverse società concordano sul fatto che questa tendenza è destinata a proseguire. Marketsandmarkets stima che il settore a livello globale passerà da 102,7 miliardi di dollari registrati nel 2021 a circa 140 miliardi entro il 2026, con una crescita media del 6,4%. Un sondaggio di OnePoll realizzato su un campione di 4.000 consumatori, dei quali 1.000 italiani, ha rilevato che tra le soluzioni relative alla smart home acquistate sia online sia offline, nel 48% dei casi si tratta di impianti di sicurezza, come telecamere, dispositivi per assicurare la chiusura delle porte o per rilevare la presenza di fumo nell’ambiente. E se non c’è dubbio che le nuove tecnologie suscitino grande interesse nei consumatori, ciò non significa che i dispositivi passivi siano stati abbandonati. Tutt’altro: la sicurezza è sempre più intesa come l’insieme di soluzioni attive e passive che concorrono, con funzioni diverse, a impedire intrusioni indesiderate. I dispositivi attivi e passivi sono considerati sinergici nell’ottenere i massimi livelli di sicurezza e per questo acquistati assieme come un ecosistema.
Mercato SICUREZZA ATTIVA IN ITALIA Anie Sicurezza è l’Associazione che all’interno di Federazione Anie, raggruppa i principali operatori in Italia del macrosettore della sicurezza attiva, che include antincendio, antintrusione, televisione a circuito chiuso (TVCC), controllo accessi e building automation. Gli ultimi dati pubblicati dall’organizzazione fotografano il settore nel 2021, mostrando un trend in crescita per tutti i segmenti. Il fatturato totale del comparto è aumentato del 12,3%, con un incremento del 13% per il mercato interno. L’export è cresciuto dell’11% mentre le importazioni hanno visto un aumento del 21,1%. Analizzando l’andamento dei singoli segmenti, l’insieme dei dispositivi antintrusione ha registrato un incremento del fatturato del 15,2%, trainato dalle Tv a circuito chiuso, che segnano un +18,2%. Una crescita più moderata si osserva invece per i sistemi di monitoraggio centralizzati (+2,4 %) e il controllo accessi (+1,3%). LA SICUREZZA OGGI È UN SISTEMA Lo dicono i dati e lo confermano i professionisti del settore: la sicurezza di casa è concepita sempre più come un sistema, sapientemente progettato da esperti, nei quali componenti di sicurezza passiva come porte blindate, grate, serrature sempre meno violabili concorrono a limitare le intrusioni assieme a una serie di dispositivi evoluti che interagiscono tra loro (telecamere, sensori, allarmi…). Una prova tangibile emerge dall’Osservatorio sulla sicurezza della casa, realizzato da Verisure in collaborazione con il Censis, che ha rilevato come gli Italiani adottino raramente un solo dispositivo di sicurezza, ma ne installino diversi. «La media – si legge nell’ultima edizione dell’Osservatorio – è di 3 dispositivi di protezione per ciascuno. Un italiano ogni cinque, circa 10 milioni in totale, dichiara che la propria abitazione è dotata di almeno 5 dispositivi di protezione». Lo stesso studio, del resto, evidenzia che la paura più grande e frequente della popolazione, segnalata dal 55% del panel interpellato, è proprio quella di subire un furto o una rapina in casa. Non è un dato da poco, se si pensa che il timore 28 Comparto sicurezza Variazione attiva Italia 2021/2020 Fatturato totale +12,3% Mercato interno +13,0 % Esportazioni +11,0 % Importazioni +21,1 % Segmenti sicurezza Variazione fatturato Italia 2021/2020 Antincendio +12,8 % Antintrusione di cui: +15,2% - Antintrusione e sistemi +2,4% di monitoraggio centralizzati - Controllo accessi +1,3% - TV.CC. +18,2% Building automation +2,2 % Fonte: Anie Sicurezza - Federazione Anie
29 Integrazione Se ormai acquistare prodotti e servizi online è la norma per gran parte della popolazione italiana, va sottolineato che gran parte di questi acquisti sono destinati alla casa, compreso tutto ciò che riguarda la sicurezza. L’indagine Istat “Aspetti della vita quotidiana”, ha messo in luce che nel 2022 il 48,2% della popolazione dai 14 anni in su ha usato Internet nei 12 mesi precedenti l’intervista per fare acquisti online. Lo studio ha rilevato che abbigliamento e articoli per la casa sono le aree merceologiche per le quali si ricorre più frequentemente all’e-commerce. L’attuale offerta del settore sicurezza nel canale online è molto frammentata. Le modalità di approccio al cliente sono essenzialmente due: la vendita di singoli prodotti/ dispositivi e la proposta di un progetto più complesso e personalizzato. Nel concreto non è difficile entrare in uno dei siti dei principali marketplace online e trovare un antifurto, una videocamera o un’inferriata. Diverso è invece proporre al cliente un progetto per installare il giusto sistema di sicurezza o un mix di sistemi per la propria abitazione e le proprie esigenze specifiche. Nel panorama online attuale, questo tipo di offerta si trova raramente ed è per lo più non una vendita ma un primo contatto di società che presentano soluzioni e servizi e formulano preventivi a distanza relativi a un progetto personalizzato. Si trovano poi operatori online specializzati solo sui sistemi digitali e tecnologici, che vendono quindi solo sicurezza attiva, più semplice da proporre a distanza perché spesso molto automatizzata e installabile dallo stesso utente. Resta quindi evidente che la proposta online difficilmente può prescindere dall’essere affiancata da un servizio di consulenza professionale, in quanto i consumatori non sempre hanno le competenze tecniche necessarie per scegliere le soluzioni giuste. Ed è forse per questo motivo che, soprattutto per la sicurezza passiva l’offerta online è meno presente e, quando la si trova, è proposta spesso assieme al servizio di installazione, come fanno le catene specializzate in ferramenta e bricolage che vendono anche online. VENDERE SICUREZZA ONLINE: DUE MODALITÀ DA CONSIDERARE di un’intrusione domestica supera quello di subire un’aggressione fisica (41,1%) e di avere un’emergenza medica (29,6%). PORTA BLINDATA E ALLARME I SISTEMI PIÙ USATI Tra le sempre più numerose soluzioni disponibili per la sicurezza della casa, gli Italiani si affidano ancora ampiamente ai sistemi più tradizionali, ai quali si stanno affiancando le nuove tecnologie. L’Osservatorio Verisure-Censis rileva infatti che nel 65,7% delle abitazioni la porta d’ingresso è rigorosamente blindata, mentre nel 37% è stato installato un sistema di allarme. Inoltre, il 32,8% dei cittadini ha le inferriate alle porte o alle finestre di casa, il 30,3% ha una telecamera e il 19,6% possiede una cassaforte. Gli allarmi di ultima generazione sembrano però essere considerati dagli Italiani tra i sistemi di sicurezza più sicuri. Secondo l’elaborazione del Censis su un’indagine Verisure-Sondea relativa al 2021, questa soluzione è ritenuta più efficace per proteggere l’abitazione dal 42,9% degli Italiani, contro il 14,5% di grate e finestre rinforzate e porte blindate e il 13,7% di telecamere e fotocamere di sicurezza.
30 La ribalta... delle basculanti Approfondimento In molti casi rappresentano il primo baluardo di difesa delle nostre abitazioni dai malintenzionati. Ma nella concezione ordinaria e comune, sono spesso sottovalutate, se non addirittura bistrattate. Sono le porte basculanti, che chiudono garage e rimesse.
31 > Porte per garage
Custodiscono le nostre auto, le nostre biciclette, i nostri motorini e spesso anche i nostri ricordi; rappresentano un accesso di servizio alle residenze. Negli anni le abbiamo viste cambiar d’abito, diventare più belle, aprirsi e chiudersi magicamente da sole. Ma in fatto di sicurezza propriamente detta, sono sempre rimaste un poco ai margini del mercato, cenerentole della sicurezza. Oggi invece salgono alla ribalta e diventano protagoniste, e non solo di questo approfondimento giornalistico. Il motivo è piuttosto semplice: i malintenzionati sono sempre pronti a cogliere le nostre debolezze a usarle a loro vantaggio. Hanno imparato che in garage e rimesse non c’è presidio, c’è scarsa sicurezza. E se le auto son ben ardue da rubare, perché chiuse a chiave e allarmate, le nostre biciclette invece, sempre più performanti e costose, sono assai facili da arraffare, così come le attrezzature da sci, da hobby, da pesca, e così via. Gioco forza quindi, il mercato ha dovuto correre ai ripari, iniziando a studiare nuove strategie per contrastare l’onda d’urto della nuova tendenza fraudolenta. La porta basculante, rientra nel classico capitolato base; le imprese più accorte la installano bella da vedere e automatizzata da aprire e chiudere. Ma senza troppo preoccuparsi delle sue caratteristiche intrinseche di sicurezza. Così è iniziata l’era delle basculanti di nuova generazione, prodotte con materiale più spesso e resistente al taglio. Ma non sempre questo basta. E comunque sia, non tutti possono permettersi di sostituire la porta “leggera” del garage con una più performante. Sta all’utilizzatore finale quindi, occuparsi della questione e studiare il miglior modo per aumentarne le prestazioni. Qui entrano in gioco gli specialisti della sicurezza, ma anche i dettaglianti tradizionali di ferramenta, quelli veri e preparati, capaci non solo di vendere, ma anche e soprattutto di erogare consulenza e supporto. Sono loro, di fatto, i referenti più significativi, per il mercato della sicurezza delle porte basculanti. E oggi, hanno strumenti e prodotti sempre più sicuri e semplici da proporre agli utenti finali. 32 Approfondimento I CONSIGLI DEGLI ESPERTI Ovvero: come strutturo la mia offerta? Emanuela Dal Fabbro, direttore commerciale Disec, è indubbiamente uno dei riferimenti più competenti, in materia di protezione delle porte basculanti. E.D.F.: Ridurre il rischio di accesso fraudolento ai nostri garage è diventato centrale, soprattutto nei grandi centri urbani, ma non solo. Gli spazi residenziali sono sempre più ridotti, così cantine e rimesse si trasformano in autentiche dependance, che ospitano autentici pezzi delle nostre vite. E c’è di più. La loro collocazione ordinaria non è a “portata d’orecchio o di occhio”; quindi i malintenzionati hanno vita relativamente facile. Ecco perché già da alcuni anni abbiamo strutturato prodotti specifici per questo tipo di destinazioni. iKey: Come ad esempio? E.D.F.: Le placche metalliche che proteggono dall’interno la lamiera della porta, introno alla serratura, rendendone più difficile la foratura. E poi le lamelle che proteggono e rendono inaccessibile dall’esterno la leva di sblocco della serratura. Non solo: anche i sistemi di aggancio e protezione degli angoli della basculante, che rendono davvero difficile la vita ai malintenzionati che vorrebbero invece aprirla come una scatoletta. iKey: Questo è tutto quanto dovrebbe proporre un rivenditore? E.D.F.: Anche la questione serratura non andrebbe trascurata. Noi consigliamo sempre una protezione. Poi è chiaro, tutto dipende anche da cosa l’utente voglia preservare e proteggere. Il rivenditore prima di proporre soluzioni e prodotti dovrebbe sempre fare qualche domanda al consumatore. iKey: Qualche consiglio tecnico ulteriore, al rivenditore?
33 Porte per garage Gianni De Magistris è il responsabile commerciale di O.M.R. Ecco la sua opinione a proposito di sicurezza e basculanti. G.D.M.: In passato il garage rappresentava solo e unicamente un ricovero per l’auto e per qualche oggetto di minimo valore; le chiavi dell’auto erano ben custodite in casa, e noi non davamo troppo peso alla sicurezza della rimessa. Oggi le cose sono decisamente cambiate, sotto tutti i punti di vista. Ecco perché credo sia davvero importante, per il mercato, iniziare una corretta diffusione dei prodotti adeguati, anche in questo ambito. iKey: Che possiamo identificare come? G.D.M.: Prima di tutto iniziando a considerare quella del garage una porta im… portante! Quindi smettendo di ragionare solo in termini di risparmio. Anche questa chiusura merita soluzioni di qualità, performanti e corrette. iKey: Ma tutto questo richiede necessariamente l’intervento di uno specialista? G.D.M.: Richiede la consulenza di una persona competente. Ma questa può essere facilmente acquisita anche da un dettagliante tradizionale, purchè interessato a formarsi e informarsi. Anche perché oggi la filiera è supportata non più solo da noi produttori, ma anche dai distributori all’ingrosso più attenti, che sanno affiancare i dettaglianti sia materia commerciale che in ambito formativo. iKey: Come vede il futuro della sicurezza delle porte basculanti? G.D.M.: Credo molto nella qualità dei prodotti, e nell’intelligenza delle soluzioni più attuali, come ad esempio le chiusure magnetiche. Allo stesso tempo ritengo che il mercato si orienterà verso le soluzioni più semplici. O meglio capaci di dare risposte efficienti ed efficaci al desiderio di sicurezza, senza complicare la vita a installatori e utenti finali. E.D.F.: Uno e uno solo: non sottovalutare mai fantasia e tenacia dei malintenzionati! Ad esempio, a proposito di placche di protezione della serratura: noi ne abbiamo realizzate di tre dimensioni. Questo per evitare che il ladro possa sapere a monte dove forare, per evitarne la barriera. I rivenditori dovrebbero avere l’accortezza di alternare la loro vendita, così da mischiare per bene le carte in tavola. iKey: Sotto il profilo installativo, questi prodotti presentano particolari competenze? E.D.F.: Si tratta di dispositivi semplici da applicare che non richiedono puntuali competenze. Possono essere venduti anche direttamente all’utente finale, purchè si abbia la cura di dargli adeguate informazioni tecniche. Ad esempio, sempre restando in tema di placche di protezione delle serrature, bisogna ricordare che le lamiere delle basculanti presentano scanalature differenti. Per questo noi abbiamo realizzato delle dime che consentano il corretto e ideale ancoraggio delle placche ad ogni tipo di porta. “Le porte basculanti di nuova generazione, quelle come il nostro modello Security, tengono già conto di tutte le più cogenti necessità di sicurezza. Giusto per intenderci: Security è in lamiera elettrozincata, è realizzata con sistema di punzonatura, ha sei punti di chiusura, monta un cilindro europeo di ultima generazione, ed è equipaggiata con un sistema tubolare di rinforzo dell’anta nella sua parte più “attaccata” dai malintenzionati. Ora, quando un consumatore sceglie la via della sostituzione della sua basculante, è importante consigliarlo al meglio, tenendo presente che oggi i costruttori di porte si sono strutturati per rispondere al meglio non solo alle esigenze di estetica, ma anche di funzionalità e sicurezza, anche in materia di porte per garage”. LA NUOVA GENERAZIONE DELLE BASCULANTI Filippo Vergani Direttore vendite Lombardia e Triveneto Dierre.
34 Approfondimento Quando si parla di basculanti e loro sicurezza, la questione dell’automazione dell’apertura/chiusura non può che essere centrale. Tanto più se si inquadra la questione nel complesso assetto della distribuzione tradizionale di ferramenta. Quella dei telecomandi per aperture infatti è diventata un’area di fatturato interessante, per molti riveditori al dettaglio. Il settore negli anni è cresciuto, si è consolidato, generando un business di tutto rispetto, ma non solo; si è rivelato anche elemento distintivo in termini di servizio alla clientela. Ma come può, un telecomando, migliorare la sicurezza complessiva di una porta basculante per garage? Ne abbiamo parlato con Arianna Dosa, referente dell’ufficio vendite in Sice Tech, azienda specializzata proprio nella produzione e distribuzione di telecomandi. iKey: Prima di tutto, inquadriamo il reparto e le sue peculiarità: duplicare un telecomando per accessi, richiede competenze specifiche? A.D.: Certo, questo è un ambito che richiede l’acquisizione di alcune informazioni e competenze di base, indispensabili per poter essere operativi. Ma per raggiungere i requisiti essenziali è sufficiente scegliere un fornitore in grado di erogare corretta formazione, costante assistenza e giusta tecnologia di prodotto e di supporto. iKey: Ma un punto vendita per generare un buon movimento commerciale in questo reparto, deve strutturare l’offerta aggiungendo anche altre famiglie di prodotti o servizi? A PROPOSITO DI AUTOMAZIONE Anche Gian Luca Vettorazzi, titolare di Potent, ha una chiara visione della questione. G.L.V.: Credo che oggi più che mai sia necessario generare un’offerta calibrata, a proposito di porte basculanti. Perché è vero, sono in aumento i consumatori che chiedono maggiore sicurezza, perché in garage custodiscono anche oggetti di valore (auto, bici, monopattini e quant’altro). Ma questo non vale sempre, e per tutti. iKey: Quindi, lei cosa consiglia ai rivenditori? G.L.V.: Di calibrare bene la loro offerta, di assortire prodotti capaci di tener conto delle differenti potenziali richieste del mercato. Perché sottodimensionare una chiusura è pericoloso, ma sovradimensionarla può non essere per nulla utile. iKey: Come dovrebbe comportarsi, allora, il rivenditore? G.L.V.: Come sa fare molto bene. Ovvero: agendo da consulente, facendo domande al consumatore prima di proporre soluzioni. E poi avendo in assortimento prodotti idonei a soddisfare esigenze diverse. iKey: Nel nostro catalogo sono presenti anche prodotti specifici? G.L.V.: Sì certamente. Particolarmente interessanti ad esempio, sono le nostre spranghe per porte basculanti o il Kit per rinforzare le chiusure esistenti, concepite proprio per questa applicazione specifica.
35 Porte per garage A.D.: Come sempre un reparto completo aiuta il punto di vendita a qualificarsi, agli occhi dell’utente finale. E la duplicazione delle chiavi è la prima attività complementare alla nostra, naturalmente. Ciò detto, in realtà i telecomandi possono anche seguire un percorso commerciale tutto loro, grazie al quale generano reddito anche da soli. Ne abbiamo testimonianza quotidiana, attraverso gli ordini dei nostri clienti. iKey: A questo punto veniamo al cuore della questione: un telecomando può rappresentare un elemento di sicurezza, quando si parla di basculanti per garage? A.D.: Va detto: un telecomando è prima di tutto un accessorio di comodità. Dopo di che però, è anche un elemento di sicurezza ulteriore. Non ritarda il tempo di apertura di un varco da parte di un malintenzionato, ma certamente rende più sicura l’uscita e l’entrata da parte dei residenti, che non si espongono e sono così meno vulnerabili. iKey: Esistono telecomandi più sicuri di altri? A.D.: Credo esistano telecomandi che meglio prevengono l’errore umano rispetto ad altri. Mi riferisco in maniera particolare ad alcune referenze concepite proprio per evitare apertura inconsapevoli da parte degli utilizzatori. Noi ad esempio abbiamo studiato delle soluzioni differenti, per ridurre il rischio di tocco inavvertito. iKey: Come ad esempio? A.D.: Alcuni nostri prodotti hanno tasti laterali, altri hanno sedi molto incavate e tasti più rigidi così da renderne ben improbabile l’utilizzo accidentale. Una serie poi è dotata di un accessorio per aggancio all’aletta parasole dell’auto, perché il telecomando sia sempre a portata di mano ma non a portata di tocco accidentale. Per aprire le basculanti classiche, quelle in lamiera leggera per intenderci, tra i malintenzionati hanno preso piede due metodi. METODO 1 Foro (piccolo, anche con un semplice chiodo) della lamiera in prossimità della serratura; inserimento di un fil di ferro; aggancio della levetta di sblocco della serratura; strattone deciso. E il gioco è fatto. Servono abilità, conoscenza della posizione della leva di sblocco (non dimentichiamo che la conoscenza di questi dettagli è materia di studio per i malintenzionati), poco tempo. Rumore? una botta. Gli strumenti di protezione sono due: n placche metalliche di rinforzo intorno alla serratura, per rendere difficile la foratura; n piastrine metalliche proteggi leva di sblocco, che la rendano inaccessibile anche riuscendo a praticare il foro nella porta. METODO 2 Apertura a scatoletta. Ovvero: sollevando, letteralmente sollevando, uno dei due angoli della basculante. Gli strumenti di protezione consistono in sistemi di aggancio, ancoraggio e protezione delle estremità delle porte, che impediscano ai malintenzionati di agire con delle leve e rafforzino la solidità tra montanti e parti mobili, oppure in vere e proprie spranghe. Per concludere: non dimentichiamo che la serratura di per sé stessa, può essere sempre attaccata. Allora consigliare all’utente una serratura più performante, con tanto di protezione, è importante come lo sono placche e lamelle di protezione, e sistemi di ancoraggio degli angoli. I PIÙ USATI DAI MALINTENZIONATI
36 L’esperienza in sicurezza non si vende online Sicurezza
37 > pdv specializzato Benchè non manchi un’ampia offerta di prodotti per la sicurezza sul canale online, ci sono diversi elementi che continueranno a portare i consumatori in negozio. Molte soluzioni, infatti, richiedono una conoscenza esperta e una competenza professionale da parte di veri addetti ai lavori sia per comprendere il vero livello di efficacia di un prodotto sia perché questo venga installato nel modo corretto. Come spiega Luca Carola, titolare di un negozio specializzato in sicurezza situato in Viale Bligny a Milano, «il mercato online e quello fisico in questo settore sono due mercati diversi. In genere chi compra online è affascinato dalle nuove tecnologie ma non sempre acquista un prodotto che effettivamente risponde concretamente alle sue esigenze. Spesso si trovano prodotti con diverse funzionalità ma che poi possono non essere così efficaci sugli aspetti strettamente legati alla sicurezza. Ci sarà sempre una fascia di consumatori che preferisce il Fai da Te, ma molti continueranno a venire in negozio, sia per avere una consulenza tecnica e professionale, sia per una corretta installazione del prodotto. Nella vastissima offerta su Internet tra l’altro è davvero molto difficile orientarsi per chi non è addetto ai lavori». Come emerge dalla testimonianza di Luca Carola, titolare di un negozio di soluzioni per la sicurezza a Milano, nel settore la consulenza tecnica resta insostituibile.
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