iKey-13 - Anno 2021

31 P rivacy e privacy : cosa impone la legge? più ampia cornice del GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati). L’installazione, per non violare i dettami di questo regolamento, dovrà rispondere di una serie di requisiti validi nei luoghi pubblici e nei contesti privati. u I fruitori dello spazio , innanzitutto, devono essere informati che in quell’area sono operativa una o più telecamere. L’avviso avviene tipicamente tramite cartellonistica segnaletica apposita u La conservazione delle immagini deve avvenire su appositi supporti di memoria che garantiscano l’archiviazione sicura e l’accesso esclusivo a persone autorizzate u I dati raccolti per fini specifici di videosorveglianza devono essere utilizzati per questo scopo. Sfruttare le immagini per studiare i comportamenti del pubblico e poi elaborare statistiche commerciali, ad esempio, è una palese violazione della privacy personale u Se l’impianto tratta dati biometrici , ovvero dati impiegati per l’identificazione delle persone fisiche (dal riconoscimento facciale alla rilevazione della voce), va considerata come obbligatoria la valutazione di impatto (con eventuale verifica preliminare del Garante) L’INSTALLAZIONE DELLA TELECAMERA È importante sottolineare che nessuno ha il diritto di filmare senza le dovute motivazioni e usare le immagini registrate per secondi fini, nemmeno dentro casa propria! Ne consegue che il posizionamento stesso delle telecamere, così come il loro orientamento e quindi l’area coperta dall’obiettivo, devono essere studiati con attenzione. Le ipotesi che toccano la quasi totalità degli scenari sono due: telecamere in esterno e telecamere da interno. Telecamera per esterni: va posizionata per sorvegliare solo ed esclusivamente il perimetro della proprietà (cancello di ingresso, facciata, garage, box attrezzi, piscina, ecc). Spostare l’obiettivo verso la strada pubblica o il retrobottega comporterà una possibile violazione della privacy . Lo stesso vale per le riprese di ciò che succede nel piano o nell’androne del condominio: in nessun caso l’inquilino, anche se proprietario, è autorizzato a filmare queste aree promiscue condivise con il resto dei condomini. Di fatto sarebbe un altro esempio di violazione della privacy altrui. Telecamera per interno: per una maggiore sicurezza della casa è possibile installare una o più telecamere da interno . Ricordiamoci che anche qui non siamo autorizzati a trattare le immagini come vogliamo: in casa potrebbero entrare anche persone sconosciute ma non per questo malintenzionate (di nuovo: idraulici, fattorini, ecc), che hanno tutto il diritto di sapere se l’area è sottoposta a videosorveglianza e chiedere, anche a voce, chiarimenti sulle finalità della registrazione.

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